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Anni di ricerca scientifica hanno dimostrato che l'ascolto di musica può migliorare la vita delle persone affette da demenza e non solo. In particolare ascoltare brani, canzoni che hanno un significato particolare e personale può portare a diversi vantaggi dal punto di vista: psicologico, emotivo e relazionale. L’ascolto di brani musicali che fanno parte del nostro ISO (Universo Sonoro Musicale), possono aiutarci a: ridurre l'ansia , migliora il tuo umore , rendere i compiti difficili più gestibili , evocare ricordi che possono aiutare le famiglie e i caregiver a connettersi .Che si tratti della musica di un primo ballo, delle ninne nanne dell'infanzia o di una sigla di un programma televisivo preferito, la musica ha la capacità di riportarci indietro nel tempo e ricordarci il nostro passato. Condividere le canzoni, ricordi può aiutare le persone affette da demenza a connettersi con familiari, amici e Caregiver.

Alice Balboni diplomata in Musicoterapia presso la Scuola Quadriennale di Musicoterapia di Assisi, regolarmente iscritta al Miur. Nel 2022 segue un Master in oncologia e cure palliative, preso il Fondazione Evo Tempia, per la lotta contro i tumori, Biella. Da circa quindici anni opera come terapeuta in ambito psico/geriatrico con pazienti affetti anche da gravi disturbi dementigeni quali: Alzheimer, Parkinson ecc. Da circa tre anni mi occupo di musicoterapia e attività corale per malati di Alzheimer. Da circa un anno in collaborazione con l’associazione Walter Vinci Onlus si occupa di interventi musicoterapici domiciliari per persone affette da demenza e in fase terminale.